Attuata la direttiva sul distacco nell’UE

La Redazione
15 Luglio 2016

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri sera, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo attuativo della direttiva europea relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi, al fine di contrastare il fenomeno del distacco abusivo.

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri sera, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo attuativo della direttiva europea relativa al distacco dei lavoratori nell'ambito di una prestazione di servizi.

Si tratta, in particolare, della direttiva 2014/67/UE, concernente l'applicazione della direttiva 96/71/CE che disciplina il distacco transfrontaliero (ovvero quel meccanismo messo in atto dalle imprese, presenti nel territorio di uno Stato membro, per prestare servizi tramite i propri lavoratori nel territorio di un altro Stato membro) e modifica il regolamento IMI n. 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno.

Come si legge nel Comunicato Stampa del CdM n. 123/2016, due sono gli obiettivi fondamentali della normativa:

  • contrastare il fenomeno del distacco abusivo, attraverso cui si realizzano la violazione dei diritti fondamentali dei lavoratori e pratiche di concorrenza sleale;
  • agevolare la cooperazione tra gli Stati membri nell'accertamento dell'autenticità dei distacchi e nel perseguimento e nella repressione dei distacchi abusivi.

La finalità della direttiva attuata, infatti, è quella di “garantire il rispetto di un appropriato livello di protezione dei diritti dei lavoratori distaccati per una prestazione transfrontaliera di servizi, in particolare per quanto concerne l'attuazione delle condizioni di impiego applicabili nello Stato membro in cui in cui è fornita la prestazione di servizi, a facilitare l'esercizio della libertà di prestazione di servizi e a creare condizioni di concorrenza leale tra i prestatori di servizi, sostenendo in tal modo il funzionamento del mercato interno”.

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