Ferie: l’ultima parola spetta al datore di lavoro
01 Dicembre 2014
Cass.civ., sez. VI, 27 novembre 2014, n. 25255, sent. Il lavoratore non può scegliere arbitrariamente il periodo di godimento delle ferie, trattandosi di evento che va coordinato con le esigenze di un ordinato svolgimento dell'attività dell'impresa e la cui concessione costituisce una prerogativa. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, sezione Lavoro, nella sentenza n. 25159, depositata il 26 novembre 2014. Il caso. Il Giudice del lavoro del Tribunale di Milano aveva giudicato illegittimo il licenziamento e reintegrato la lavoratrice nel suo posto di lavoro, sostenendo che il comportamento della stessa non potesse ritenersi in malafede, in quanto, a precisa richiesta della lavoratrice, la società datrice di lavoro, pur avendo concesso solo in parte il periodo di fiere richiesto, tuttavia non aveva neppure espressamente rigettato la domanda per il periodo residuo. Pertanto, la Corte rigetta il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese del giudizio di legittimità. |