Dal Garante Privacy le Linee Guida sulla portabilità dei dati

La Redazione
16 Marzo 2017

Il Garante Privacy ha pubblicato le Linee Guida sul nuovo diritto alla portabilità dei dati, volto ad accrescere il controllo degli interessati sui propri dati personali, permettendo loro di ricevere i dati forniti ad un titolare, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile meccanicamente, e di trasmetterli a un diverso titolare.

L'art. 20 del Regolamento generale sulla protezione dei dati ha introdotto il nuovo diritto alla portabilità dei dati, che, con l'obiettivo di accrescere il controllo degli interessati sui propri dati personali, permette loro di ricevere i dati personali forniti ad un titolare, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile meccanicamente, e di trasmetterli a un diverso titolare.

Il Garante Privacy ha quindi pubblicato delle Linee Guida che intendono offrire indicazioni ai titolari del trattamento ai fini di un aggiornamento delle prassi, delle procedure e delle strategie adottate, chiarendo altresì il significato della portabilità dei dati, per consentire agli interessati un utilizzo efficiente del nuovo diritto.

Sono, pertanto, approfonditi i seguenti temi:

  • quali sono le componenti principali del diritto alla portabilità dei dati?
  • quando trova applicazione il diritto alla portabilità dei dati?
  • come trovano applicazione rispetto alla portabilità dei dati le norme generali che disciplinano l'esercizio dei diritti degli interessati?
  • in che modo devono essere messi a disposizione i dati portabili?

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