CIGS per aree di crisi industriale complessa: primi chiarimenti

La Redazione
17 Ottobre 2016

A seguito della pubblicazione in G.U. del correttivo al Jobs Act, il Ministero del Lavoro ha diffuso la Circolare n. 30/2016 (rectius Circolare n. 38/2016) recante le prime indicazioni relative all'intervento straordinario di integrazione salariale a favore delle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa.

A seguito della pubblicazione in G.U. del correttivo al Jobs Act, il Ministero del Lavoro ha diffuso la Circolare n. 30/2016 (rectius Circolare n. 38/2016) recante le prime indicazione operative e i chiarimenti in merito all'ambito di applicazione e ai criteri necessari per beneficiare dell'intervento straordinario di integrazione salariale a favore delle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa.

Il D.Lgs. n. 185/2016, infatti, entrato in vigore lo scorso 8 ottobre, ha introdotto il trattamento, della durata massima di 12 mesi e nel limite massimo di spesa di 216 milioni di euro per l'anno 2016, a favore delle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa riconosciuta alla data di entrata in vigore del decreto, ai sensi dell'art. 27, D.L. n. 83/2012.

Il Dicastero, quindi, chiarisce:

  • quadro normativo
  • ambito applicativo
  • durata del trattamento
  • criteri di autorizzazione
  • onere di spesa
  • procedimento e modalità di presentazione delle istanze

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