Lavoratori disabili: il nuovo collocamento analizzato dai CdL

La Redazione
20 Gennaio 2016

Il D.Lgs. n. 151/2015, nell'ambito della sua opera di razionalizzazione e semplificazione delle procedure, ha innovato la disciplina del collocamento mirato ai lavoratori disabili. La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con Circolare n. 3/2016, analizza le modifiche apportate in materia di computo, esoneri ed esclusioni.

Il D.Lgs. n. 151/2015, nell'ambito della sua opera di razionalizzazione e semplificazione delle procedure, ha innovato la disciplina del collocamento mirato ai lavoratori disabili contenuta nella L. n. 68/1999. La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, con Circolare n. 3/2016, analizza le modifiche apportate in materia di:

  • quote di riserva - decorrenza degli obblighi di assunzione;
  • criteri di computo;
  • esclusioni ed oneri parziali.

La novella normativa, difatti, ha inciso in modo significativo sulla decorrenza degli obblighi di assunzione, ma continua a prevedere delle specifiche esclusioni dalla base occupazionale del personale di cantiere e del personale viaggiante nel settore dell'autotrasporto, introducendo nel contempo un contributo esonerativo per i datori di lavoro che occupano personale addetto in particolari lavorazioni.

Si allegano, pertanto, la tabella recante la base di computo, per ogni tipologia di lavoratore, di assunzioni e quote di riserva ex art. 3, L. n. 68/1999, nonché gli esempi di esclusione dalla base di computo in diversi settori.

Infine, ricordano i Consulenti, avendo le nuove regole reso necessario un adeguamento dei sistemi informatici che supportano l'invio del prospetto informativo, la relativa scadenza per l'inoltro è eccezionalmente fissata per il 29 febbraio 2016.

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