Licenziamento disciplinare e contestazione dell’addebito

La Redazione
06 Luglio 2015

Il licenziamento disciplinare può essere intimato al dipendente prima della contestazione dell'addebito?

Il licenziamento disciplinare può essere intimato al dipendente prima della contestazione dell'addebito?

Il licenziamento disciplinare non può essere intimato se prima non sia stato contestato l'addebito al dipendente. Secondo l'unanime insegnamento giurisprudenziale la contestazione deve presentare il requisito dell'immediatezza.
Ne discende che essa in via di principio va comunicata al lavoratore immediatamente dopo il momento della commissione del fatto o della sua conoscenza da parte del datore di lavoro. Il principio dell'immediatezza della contestazione, come anche della tempestività della successiva sanzione da irrogarsi, viene peraltro temperato in sede di applicazione giudiziaria nel senso di ritenere ammissibile, in relazione al caso concreto, che trascorra un certo lasso di tempo onde consentire al datore di lavoro di svolgere accertamenti e valutare la gravità dei fatti addebitati al dipendente tenendo conto di tutti gli elementi del caso concreto e della complessità dell'organizzazione imprenditoriale (Cass. 19 agosto 2004, n. 16291) e ciò soprattutto quando il comportamento del lavoratore consista in una serie di fatti che, convergendo a comporre un'unica condotta, esigono una valutazione unitaria, sicché l'intimazione del licenziamento può seguire l'ultimo di questi fatti, anche ad una certa distanza temporale da quelli precedenti (Cass. 17 settembre 2008, n. 23739).

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