Integrazione salariale: trattamento straordinario aumentato del 10%

La Redazione
24 Marzo 2015

Il Ministero del Lavoro, con Circolare n. 8 del 20 marzo 2015, informa che per l'anno 2015 l'ammontare del trattamento di integrazione salariale relativo ai contratti di solidarietà ex art. 1, D.L. n. 726/84 è aumentato nella misura del 10% della retribuzione persa a seguito della riduzione di orario.

A seguito della proroga in materia di contratti di solidarietà disposta dall'art. 2 bis, D.L. n. 192/2014, per l'anno 2015 e nel limite di spesa di 50 milioni di euro, l'ammontare del trattamento di integrazione salariale relativo ai contratti di solidarietà ex art. 1, D.L. n. 726/84 è aumentato nella misura del 10% della retribuzione persa a seguito della riduzione di orario, con onere a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione.

Lo rende noto il Ministero del Lavoro, con Circolare n. 8 del 20 marzo 2015, chiarendo, altresì le modalità di erogazione del trattamento da parte dell'INPS.

L'Istituto, infatti, per il 2015 “è autorizzato ad erogare il trattamento di integrazione salariale autorizzato a seguito di stipula di contratto di solidarietà ai sensi del citato art. 1, D.L. n. 726/84, in favore dei lavoratori destinatari, nella misura complessiva del 70% della retribuzione persa a seguito della riduzione dell'orario di lavoro, fino a concorrenza delle risorse finanziarie all'uopo stanziate”.

Si precisa che le risorse sono destinate in via prioritaria ai trattamenti dovuti nell'anno 2015 in forza di contratti di solidarietà, anche di proroga, stipulati nell'anno 2014: l'INPS dovrà tenere conto dell'ordine cronologico di stipula degli accordi di solidarietà allegati ai decreti ministeriali di autorizzazione al trattamento in parola.

Ai fini del rispetto dei limiti delle disponibilità finanziarie, l'Istituto dovrà monitorare i provvedimenti autorizzativi, nonché i flussi di spesa relativi alla quota del trattamento posto a carico di tali risorse, dandone comunicazione mensile al Ministero del Lavoro. Inoltre, raggiunto l'80% delle risorse disponibili, l'INPS dovrà effettuare apposita comunicazione al Ministero.

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