TFR dall’INPS senza fallimento del datore

28 Agosto 2017

Se il dipendente non ha ricevuto il TFR dal datore (non dichiarato fallito) perché il credito è esiguo, ma questi è privo di beni da aggredire, può il lavoratore rivolgersi all'INPS?

Se il dipendente non ha ricevuto il TFR dal datore (non dichiarato fallito) perché il credito è esiguo, ma questi è privo di beni da aggredire, può il lavoratore rivolgersi all'INPS?

Con l'art. 2 L. n. 297/1982 è stato costituito il Fondo per il TFR, in sostituzione del datore insolvente. Qualora il lavoratore abbia avviato una procedura esecutiva, risultata però infruttuosa in quanto le garanzie patrimoniali siano in tutto o in parte insufficienti, questi potrà presentare domanda all'INPS per la corresponsione del trattamento di fine rapporto. La non soggezione della parte datoriale al R.D. n. 267/1942, ex art. 2 co. 5 della legge suddetta, comprende tutte le ipotesi in cui il datore di lavoro, a causa di proprie condizioni soggettive o ragioni ostative di carattere oggettivo, non sia assoggettato in concreto al fallimento, compreso il caso in cui ciò avvenga per l'esiguità del credito vantato dal dipendente. In merito: Cass. n. 1607/2015 e n. 7924/2017.

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