Normativa post sisma in Abruzzo e Jobs Act

La Redazione
28 Settembre 2015

Con Interpello n. 21/2015, il Ministero del Lavoro ha chiarito la corretta applicazione, a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 81/2015, della normativa emergenziale post sisma 6 aprile 2009 in materia di proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato.

Con Interpello n. 21/2015, il Ministero del Lavoro ha chiarito la corretta applicazione, a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 81/2015, della normativa emergenziale post sisma 6 aprile 2009 in materia di proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato.

Il Decreto attuativo del Jobs Act, chiarisce il Dicastero, ha modificato la normativa di riferimento, abrogando, nel più generale riordino delle tipologie contrattuali, il D.Lgs. n. 368/2001.

Tale modifica, tuttavia, non pregiudica le deroghe introdotte dalle vigenti disposizioni per la proroga dei contratti a tempo determinato stipulati sulla base della normativa emergenziale, anche con riguardo alla possibilità di superare il limite dei 36 mesi, poiché:

  • il D.Lgs. n. 81/2015 ha sostanzialmente recepito i contenuti del D.Lgs. n. 368/2001;
  • la L. n. 125/2015, entrata in vigore successivamente allo stesso Decreto, ha prorogato per gli anni 2016 e 2017 il regime derogatorio in questione.

Conseguentemente, il rinvio contenuto nell'art. 1, co. 445, L. n. 190/2014 ai “vincoli alle assunzioni a tempo determinato presso le amministrazioni pubbliche, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368” deve intendersi riferibile ai medesimi vincoli previsti per tale tipologia contrattuale dall'art. 19, D.Lgs. n. 81/2015.
Restano comunque fermi: gli ambiti soggettivi (intesi come amministrazioni destinatarie), quelli oggettivi (riferiti ai rapporti di lavoro), i limiti temporali (annualità richiamate) ed i vincoli finanziari espressamente indicati.

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