Trattamenti ambulatoriali: certificazione
04 Novembre 2014
Nel caso di terapie ambulatoriali ricorrenti che comportino incapacità al lavoro, ci sono indicazioni specifiche per la redazione del certificato di malattia da parte del medico curante o della struttura sanitaria coinvolta?
Nel caso di lavoratori che si sottopongono periodicamente, per lunghi periodi, a terapie ambulatoriali comportanti incapacità al lavoro, l'Inps applica i criteri della ricaduta se ciascun trattamento è eseguito entro 30 giorni dal precedente. A tal fine è considerata sufficiente anche un'unica certificazione del curante che attesti la necessità di trattamenti ricorrenti comportanti incapacità lavorativa e che li qualifichi l'uno ricaduta dell'altro. I lavoratori interessati dovranno inviare all'Istituto tale certificazione prima dell'inizio della terapia, fornendo anche l'indicazione dei giorni previsti per l'esecuzione. Alla certificazione dovranno far seguito, sempre a cura degli interessati, periodiche (ad esempio mensili) dichiarazioni della struttura sanitaria, riportanti il calendario delle prestazioni effettivamente eseguite, le sole che danno titolo all'indennità. Tale soluzione può applicarsi anche per ai trattamenti emodialitici (Inps, circ. n. 136/2003) e per le prestazioni in Day Service Ambulatoriale (Inps, msg. n. 3701/2008).
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