Riposi giornalieri della lavoratrice madre: rinunce e sanzioni
29 Settembre 2015
Nelle ipotesi in cui la lavoratrice madre non intenda usufruire, spontaneamente e per proprie esigenze, dei permessi già richiesti al datore di lavoro ex art. 39, T.U. maternità, può trovare applicazione nei confronti di quest'ultimo la sanzione contemplata dall'art. 46 T.U.?
Il Ministero del Lavoro, con Interpello n. 23/2015 chiarisce che il diritto di fruire dei riposi in questione ha natura di diritto potestativo: il datore deve consentire alla madre la fruizione dei permessi qualora la stessa presenti esplicita richiesta. Diversamente, qualora la lavoratrice madre presenti una preventiva richiesta al datore di lavoro per il godimento dei permessi giornalieri e successivamente, in modo spontaneo e per proprie esigenze non usufruisca degli stessi per alcune giornate, non sembra ravvisabile la violazione dell'art. 39 e di conseguenza non potrà trovare applicazione la misura sanzionatoria ad essa collegata.
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