Criteri di idoneità dei verificatori: esperienza e titoli di studio

La Redazione
30 Luglio 2015

Il Ministero del Lavoro, con Circolare n. 22/2015 diffusa nella giornata di ieri, indica i criteri di idoneità dei verificatori dei soggetti abilitati per poter effettuare le verifiche periodiche volte a valutare l'effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro.

Il Ministero del Lavoro, con Circolare n. 22/2015 diffusa nella giornata di ieri, fornisce alcune indicazioni concernenti i criteri di idoneità dei verificatori dei soggetti abilitati per poter effettuare le verifiche periodiche volte a valutare l'effettivo stato di conservazione e di efficienza ai fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro, riferendosi, in particolare, al personale incaricato di eseguire l'attività tecnica di verifica e ai titoli di studio ed esperienze professionali dei quali deve essere in possesso.

Tale personale deve dimostrare di avere esperienza temporale acquisita nelle attività tecnico-professionali per eseguire le verifiche ex art. 71, co. 11, D.Lgs. n. 81/2008 ed essere in possesso dei relativi titoli di studio.

L'esperienza può essere acquisita, per ogni specifico gruppo di attrezzature (SP, SC e GVR), seguendo l'addestramento come verificatore, così articolato:

  • affiancamento con verificatori abilitati all'effettuazione delle verifiche periodiche di un “soggetto abilitato”, che assumono la funzione di tutor, nel rapporto massimo di 1 a 2;
  • effettuazione di attività di verifica di almeno 2 attrezzature al mese, di diversa tipologia, nell'ambito dello stesso gruppo;
  • copia dei verbali di verifica consegnata al tecnico in affiancamento.

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