Premi di risultato e partecipazione agli utili, firmato il Decreto

La Redazione
31 Marzo 2016

Siglato lo scorso 25 marzo il Decreto del Ministero del Lavoro, di concerto con il Ministero dell'Economia, che disciplina l'erogazione dei premi di risultato e la partecipazione agli utili di impresa con tassazione agevolata, in attuazione della legge di Stabilità per il 2016.

Detassazione dei premi di risultato, ecco l'ultimo passaggio per la completa attuazione della Stabilità 2016: il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, hanno firmato il Decreto che, in attuazione della norma contenuta nella legge di Stabilità 2016, prevede la tassazione agevolata con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi.

Il Decreto, che disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato, nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa, sarà entro breve trasmesso alla Corte dei Conti perché venga registrato.

In merito ai premi di risultato, viene previsto che nei contratti collettivi di lavoro sia prevista la misurazione e la verifica degli incrementi di produttività: ciò può consistere tanto nell'aumento della produzione, quanto nei risparmi dei fattori produttivi, o ancora nel miglioramento della qualità dei prodotti.

Per quanto concerne la partecipazione agli utili dell'impresa, nel testo del decreto si dispone che l'applicazione dell'imposta sostituiva del 10% si applica anche alle somme erogate a titolo di partecipazione agli utili relativi al 2015.

La possibilità di incrementare a 2.500 euro lordi il limite per i premi di risultato con tassazione agevolata sarà riconosciuto se i contratti collettivi di lavoro prevedranno strumenti e modalità di coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell'organizzazione del lavoro, ad esempio con la costituzione di gruppi di lavoro, nei quali operino responsabili aziendali e lavoratori, finalizzati al miglioramento di aree produttive o dei sistemi di produzione, con strutture permanenti di monitoraggio degli obiettivi da perseguire e delle risorse necessarie e con rapporti periodici.

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