Diritto di precedenza alla trasformazione del rapporto da part-time a full-time: qual è il giudice competente?

La Redazione
02 Gennaio 2018

Le S.U. della Cassazione sono state chiamate ad individuare il giudice competente in una causa riguardante una dipendente comunale che vantava, nell'ambito delle nuove assunzioni che il Comune voleva effettuare, un diritto di precedenza alla trasformazione del proprio rapporto da part-time a full-time.

Le Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza n. 27439 del 20 novembre 2017, hanno stabilito che le controversie relative ai rapporti di lavoro contrattualizzati alle dipendenze delle P.A. sono devolute al giudice ordinario, così come quelle inerenti al diritto all'assunzione; il giudice amministrativo continua ad avere giurisdizione solo per le controversie relative a procedure concorsuali.

La pronuncia in oggetto tra origine dall'accoglimento, in primo grado, della domanda proposta da una dipendente comunale - assunta con contratto part-time a tempo indeterminato - che vantava un diritto di precedenza nell'ambito delle assunzioni che il Comune aveva deciso di effettuare. Quest'ultimo appellava la sentenza, deducendo il difetto di giurisdizione del giudice ordinario, ma ne usciva soccombente: secondo i giudici di secondo grado, infatti, non erano controversi i profili di interesse legittimo ma diritti soggettivi violati dalla P.A.
Il Comune, quindi, ricorreva in Cassazione.

Le Sezioni Unite, investite della questione, hanno precisato, in primis, che il diritto di precedenza alla trasformazione del rapporto da part-time a full-time può essere fatto valere solo se la P.A. ha avviato una procedura di assunzione di personale a tempo pieno, precisando che, nell'ambito del pubblico impiego, “diritto di precedenza” significa espletare le stesse mansioni o mansioni equivalenti a quelle oggetto del rapporto di lavoro a tempo parziale.


Fatte queste premesse, le Sezioni Unite hanno specificato ulteriormente che se gli interessati ad esercitare il diritto di precedenza alla trasformazione del rapporto non sono stati assunti come part-time in seguito al superamento di una prova concorsuale o selettiva, il riconoscimento del diritto alla trasformazione con precedenza sarà condizionato al superamento della suddetta prova. Sulla base di quanto detto, la Corte non ha alcun dubbio nel ritenere sussistente la giurisdizione del giudice ordinario, considerato che la violazione di cui si discute riguarda la fase esecutiva del rapporto di lavoro nella quale vengono in rilievo diritti soggettivi.

La Suprema Corte, dichiarando la giurisdizione del giudice ordinario, ha rigettato il ricorso.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.