Licenziamento su prognosi superamento comporto

Teresa Zappia
28 Maggio 2018

Il datore può legittimamente licenziare il dipendente ammalato se, dal certificato medico, risulta che lo stesso supererà il periodo di comporto?

Il datore può legittimamente licenziare il dipendente ammalato se, dal certificato medico, risulta che lo stesso supererà il periodo di comporto?

In forza di quanto disposto all'art. 2110, co. 2, c.c., il datore è legittimato a recedere dal rapporto di lavoro, ex art. 2118 c.c., solo quando sia effettivamente decorso il periodo di comporto.

Nella diversa ipotesi in cui non si sia ancora verificato il superamento dell'arco temporale di conservazione del posto di lavoro, il licenziamento dovrà ritenersi nullo.

La parte datoriale non potrebbe, infatti, anticipare la realizzazione di tale elemento costitutivo del proprio diritto di recesso, dovendo essere già sussistenti i requisiti di validità del licenziamento nel momento in cui ne sia data comunicazione al lavoratore.

Non potrà, quindi, fondarsi sulla mera prognosi del certificato medico. Senza considerare che il dipendente potrebbe rientrare prima in sede, con un nuovo certificato di piena guarigione.

In merito: Cass. sez. un., 22 maggio 2018, n. 12568.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.