Frodi carosello: l'A.F. deve provare la consapevolezza del destinatario che evade l'imposta

La Redazione
05 Settembre 2018

In tema di IVA, qualora l'Amministrazione finanziaria contesti la fatturazione, in quanto attinente ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell'ambito di una frode carosello, ha l'onere di provare...

In tema di IVA, qualora l'Amministrazione finanziaria contesti la fatturazione, in quanto attinente ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell'ambito di una frode carosello, ha l'onere di provare, non solo l'oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza del destinatario che l'operazione si inseriva in una evasione dell'imposta, dimostrando, anche in via presuntiva, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo, usando l'ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta o della sostanziale inesistenza del contraente.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.