Infortunio sul lavoro e superamento del periodo di comporto
22 Novembre 2018
Le assenze per infortunio sul lavoro si tengono in conto ai fini del superamento del periodo di comporto?
L'art. 2110, c.c., in deroga alla generale disciplina in materia di risoluzione del rapporto di lavoro, pone un divieto a carico del datore il quale, essendo il lavoratote assente per malattia, non potrà recedere prima che sia stato superato il periodo di comporto, predeterminato per legge, ovvero dalla disciplina collettiva o dagli usi.
Se le assenze sono giustificate da una malattia professionale o da un infortunio sul lavoro, le stesse vengono comunque coimputate nel suddetto periodo, non essendo sufficiente la connessione con lo svolgimento dell'attività lavorativa ai fini della esclusione.
Eccezione a tale regola è l'ipotesi in cui sia possibile un addebito alla parte datoriale, ex art. 2087, c.c., in quanto non siano state adottate le misure necessarie alla tutela dell'integrità psico-fisica del dipendente, in relazione alla prestazione svolta dallo stesso.
Cfr. Cass., sez. lav., 19 ottobre 2018, n. 26498. |