Comunicazioni alle parti, la quasi totalità avviene via PEC

La Redazione
10 Gennaio 2019

Diffuse, sul portale della Giustizia Tributaria, le statistiche annuali 2018 sulle comunicazioni alle parti. L'utilizzo della PEC, costantemente in crescita fin dall'introduzione del 2012, ad oggi interessa il 97,5% dei casi.

Diffuse, sul portale della Giustizia Tributaria, le statistiche annuali 2018 definitive (1° gennaio - 31 dicembre) sulle comunicazioni alle parti. L'utilizzo della PEC, costantemente in crescita fin dall'introduzione del 2012, ad oggi interessa il 97,5% dei casi. Segue il 2,3% delle raccomandate (con e senza a/r), lo 0,1% del deposito in commissione e lo 0,004% di consegne al messo comunale.

Le parti processuali ricevono le comunicazioni inerenti la causa secondo le modalità previste dall'art. 16 bis del D.Lgs. 546/1992. In particolare, lo stesso prevede che dette comunicazioni possano avvenire anche mediante la casella di PEC del destinatario.

L'utilizzo della PEC, le cui regole sono definite dal Decreto Direttoriale del 26 aprile 2012, pubblicato sulla G.U. del 3 maggio 2012, n° 102 (con attivazione dal 15 maggio sempre del 2012), ha notevolmente accelerato la tempestività delle comunicazioni, consentendo anche un consistente risparmio, rispetto ai costi di invio (circa euro 5,00) della raccomandata.

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