Consob pubblica il Quaderno Giuridico n. 19

12 Marzo 2019

La Consob ha pubblicato il Quaderno giuridico n° 19 dal titolo “Investitori istituzionali, governo societario e codici di Stewardship: problemi e prospettive”: il lavoro analizza il ruolo che i codici di autoregolamentazione possono svolgere nelle scelte di voto degli investitori istituzionali nelle assemblee delle società in cui hanno investito.

La Consob ha pubblicato il Quaderno giuridico n. 19 dal titolo “Investitori istituzionali, governo societario e codici di Stewardship: problemi e prospettive” a cura di Simone Alvaro, Marco Maugeri e Giovanni Strampelli.

Il lavoro analizza il ruolo che i codici di autoregolamentazione, i cosiddetti “codici di stewardship”, possono svolgere nelle scelte di voto degli investitori istituzionali nelle assemblee delle società in cui hanno investito. Il tema è di particolare attualità dopo che la direttiva europea sui diritti degli azionisti ha assegnato agli investitori istituzionali il compito di monitorare la condotta degli amministratori e di esercitare i propri diritti sociali onde assicurare una crescita di valore delle azioni equilibrata e sostenibile nel lungo periodo.

Dopo una breve ricostruzione storica sulle origini dell'attivismo azionario e un chiarimento del significato da attribuire al concetto di “engagement” (tecnica di confronto/dialogo con il management dell'emittente) e a quello di “stewardship” (insieme di iniziative con le quali i gestori di attivi proteggono il valore dell'investimento dei propri beneficial owners), il quaderno affronta sia il problema della carenza di incentivi all'engagement, sia il problema delle regole di fonte legislativa e regolamentare applicabili all'engagement degli investitori istituzionali, giungendo alla conclusione dell'inesistenza di limiti giuridici a un ampio dispiegarsi dell'engagement.

In conclusione del lavoro si sottolinea la funzione “segnaletica” che l'adesione a un codice di stewardship è in grado di sviluppare sia nei confronti del mercato sia nei confronti della stessa società emittente in ordine alla serietà dell'impegno con il quale l'investitore intende coltivare una prospettiva di creazione sostenibile di valore nel lungo periodo. In tale prospettiva, vengono analizzate, infine, talune soluzioni che potrebbero contribuire a rivalutare il ruolo dei codici di autodisciplina degli investitori istituzionali.