Auto contro furgone, muore una donna: il mancato utilizzo della cintura di sicurezza riduce il risarcimento
28 Agosto 2019
IL CASO Un'automobilista, che con la propria vettura stava occupando illegittimamente un incrocio, ignorando il rosso del semaforo, urta violentemente un furgone. Una donna che viaggiava come terza trasportata a bordo del furgone decede nello schianto a causa delle lesioni subite. Dal momento che la donna non aveva allacciato la cintura di sicurezza, nel giudizio di merito le viene attribuito un concorso di colpa nella misura del 30%, riducendo così il risarcimento in favore dei familiari della donna al 70%. Gli eredi ricorrono per la cassazione della sentenza. COLPA. I Giudici d'Appello dopo aver ricostruito la dinamica del sinistro, ritengono certe le colpe dell'automobilista che «non rispettando il semaforo che portava luce rossa ha occupato l'incrocio andando ad urtare un furgone»chiamando in causa, peraltro, anche il proprietario del veicolo, e non solo il conducente. (Tratto da: Dirittoegiustizia.it) |