L'indagine sull'insolvenza prospettica
16 Gennaio 2020
L'indagine sullo stato di insolvenza, finalizzata alla richiesta di fallimento di un imprenditore o di una società, non si identifichi in modo necessario ed automatico con il mero dato contabile, ma deve compiersi in una prospettiva dinamica, volta a valutare le condizioni economiche dell'impresa in un lasso di tempo futuro, ancorché contenuto, la c.d. insolvenza prospettica. Deve, pertanto, escludersi, l'insolvenza di un imprenditore che si trovi in uno stato di difficoltà solo temporanea, quando emerga che detto stato è superabile attraverso la ordinaria prosecuzione dell'attività di impresa. Nel nuovo Codice della Crisi e dell'insolvenza, peraltro, l'insolvenza prospettica assume rilevanza come situazione di pericolo che giustifica la segnalazione interna affidata all'organo di controllo o quella esterna affidata ai creditori istituzionali, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 14 e 15 c.c.i., per l'adozione di quelle misure di allerta finalizzate proprio alla prevenzione dell'insolvenza e non a consentire una indiscriminata declaratoria di fallimento. |