Riders: confermata la sentenza della Corte d’appello di Torino

La Redazione
27 Gennaio 2020

La Corte di cassazione si è pronunciata per la prima volta sulla dibattuta questione relativa ai fattorini con contratto co. co. co. (riders), oggetto, da ultimo, di un intervento del legislatore (d.l. n. 101/2019, conv. in l. 128/2019).

La Cassazione, pur non condividendo l'opinione della Corte d'appello di Torino quanto alla riconduzione dell'ipotesi prevista dall'art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81 del 2015 a un tertium genus, intermedio tra la subordinazione ed il lavoro autonomo, e alla necessità di selezionare le norme sulla subordinazione da applicare, considera conforme a diritto il dispositivo della sentenza della stessa Corte d'appello, che non ha parlato di una estensione generalizzata ai riders dello statuto della subordinazione, ma ha optato per una applicazione selettiva e particolare delle relative disposizioni e normative limitandosi ad affermare l'applicabilità delle norme riguardanti: la sicurezza e l'igiene; la retribuzione diretta differita; i limiti di orario; le ferie; la previdenza.

V. anche L'appello di Torino sul caso dei riders di Foodora: la terza via tra autonomia e subordinazione

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