Arto amputato per il ragazzo vittima di un incidente: evidente la lesione morale subita dai genitori
29 Gennaio 2020
Dramma per una coppia di genitori: il figlio rimane coinvolto in un brutto incidente stradale, riportando lesioni fisiche gravissime che prima lo obbligano a un lungo ricovero in una clinica e poi, purtroppo, gli costano l'amputazione di una gamba.
Ripercussioni. La terribile disavventura vissuta dal ragazzo – sempre sostenuto dai suoi genitori – ha, come detto, su di lui evidenti ripercussioni fisiche e morali. Allo stesso tempo, però, ha anche uno strascico giudiziario, poiché madre e padre citano in giudizio l'azienda sanitaria e i medici dell'ospedale, ritenendoli colpevoli per «la perdita della gamba destra» subita dal loro ragazzo e chiedendo un adeguato risarcimento.
Sofferenza. A smentire nettamente i giudici di secondo grado provvede la Cassazione, stabilendo che «il danno non patrimoniale consistente nella sofferenza morale patita dal prossimo congiunto di una persona lesa dall'altrui illecito può essere dimostrato ricorrendo alla prova presuntiva, tipicamente integrata dalla gravità delle lesioni – quali la perdita di un arto inferiore – in uno alla convivenza familiare strettissima, propria del rapporto filiale».
(FONTE: dirittoegiustizia.it) |