Emergenza Coronavirus, il divieto di spostamento sul territorio nazionale
11 Marzo 2020
Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo 2020, i cui effetti sono stati estesi su tutto il territorio nazionale con d.P.C.M. 9 marzo u.s., è stato vietato qualsiasi spostamento delle persone fisiche, invitate a restare a casa dal 10 marzo al 3 aprile 2020, con eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute (art. 1, comma 1, lett. a), d.P.C.M. 8 marzo 2020).
Per quanto riguarda gli spostamenti per esigenze lavorative il testo del decreto non impone la sussistenza di un motivo particolare, essendo sufficiente che la persona fisica si sposti semplicemente per recarsi sul luogo di lavoro, che può trovarsi anche in un comune diverso da quello di residenza.
Per dimostrare la legittimità dello spostamento per ragioni di lavoro il Ministero dell'interno ha fornito un modulo con cui autocertificarne la necessità (vedi allegato) e con cui il lavoratore si assume le responsabilità di eventuali dichiarazioni mendaci, punite ai sensi dell'art. 650 c.p.; è comunque possibile rilasciare una dichiarazione seduta stante alle Forze di polizia in caso di controllo.
Nonostante il modulo sia predisposto per un singolo spostamento, sembra ragionevole immaginare che possa bastare la compilazione di un unico modulo per giustificare gli spostamenti quotidiani che riguardano il medesimo tragitto casa lavoro e viceversa. |