Documenti presentati in appello dal Fisco non utilizzabili nella valutazione di legittimità dell'avviso di accertamento
08 Aprile 2020
La vicenda. Così la sentenza della Corte di Cassazione n. 7649/20, depositata il 2 aprile, decidendo sul ricorso proposto da una s.r.l. avverso la pronuncia della CTR Campania per violazione degli artt. 51 e 52 d.P.R. n. 131/1986 e 58 d.lgs. n. 546/1992. La ricorrente si duole per aver la CTR basato la propria decisione di accoglimento dell'appello sui documenti depositati dell'Ufficio per la prima volta in tale sede.
Accertamento. Secondo la Corte il richiamo normativo non riguarda il caso in esame, posto che risulta evidente la violazione dell'art. 52 d.P.R. n. 131/1986, norma secondo cui l'avviso di accertamento oltre alle indicazioni degli elementi in base ai quali il valore attribuito ai beni è stato determinato, delle aliquote applicate e del calcolo della maggiore imposta, deve contenere i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che lo hanno determinato.
Fonte: www.dirittoegiustizia.it
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