Il termine breve per impugnare decorre anche in caso di mancata registrazione della sentenza notificata via PEC
19 Maggio 2020
Le Sezioni Unite Civili hanno chiarito che, divenuta facoltativa la registrazione della sentenza, il termine breve per la proposizione dell'appello avverso la sentenza emessa dal Tribunale Superiore delle Acqua Pubbliche decorre dalla data di ricevimento dell'avviso con cui il cancelliere comunica via PEC la trasmissione della sentenza all'ufficio competente per la registrazione, facendo poi seguire il rilascio in via telematica della copia integrale della stessa. Questo quanto chiarito con l'ordinanza n. 8845/20, depositata il 13 maggio.
In un contenzioso tra la Regione Sardegna e un privato relativo all'accertamento dell'avvenuto acquisto di un terreno, il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (TSAP) dichiarava inammissibile l'appello proposto dal cittadino chiarendo che, secondo la giurisprudenza consolidatasi, a causa del sopravvenuto carattere facoltativo della registrazione della sentenza, il termine breve per la proposizione dell'appello decorresse dalla data di ricevimento dell'avviso con cui il cancelliere aveva comunicato in via telematica la trasmissione della sentenza all'ufficio competente per la registrazione, facendo subito seguire il rilascio via PEC di copia integrale della stessa.
Le Sezioni Unite, ritenendo infondato il ricorso, osservano che il TSAP ha correttamente ricordato che la disciplina degli artt. 189 e 183 r.d. n. 1775/1933 è interpretata dalle Sezioni unite nel senso che la soppressione dell'obbligo di registrazione ha reso ormai irrazionale la notifica della copia integrale del dispositivo della sentenza e questo perché, in ipotesi di non registrazione, la sopravvivenza dell'art. 183 renderebbe impossibile l'adempimento della formalità di notifica dalle quali fa decorre il termine breve, con la conseguenza che il rilascio di copia integrale della sentenza a seguito dell'avviso ex art. 183 deve essere inteso come idoneo a fare decorrere il termine breve di cui all'art. 189 del medesimo regio decreto. (Fonte: www.dirittoegiustizia.it)
|