Infortunio da contagio Sars-Cov-2, i chiarimenti dell'Inail

21 Maggio 2020

L'INAIL fornisce rilevanti chiarimenti sulle modalità di accertamento dell'infortunio da contagio Sars-Cov-2, precisando che l'ammissione alla tutela non determina in automatico alcuna responsabilità penale o civile del datore di lavoro...

Dopo le prime indicazioni operative, contenute nella circolare 3 aprile 2020, n. 13, l'INAIL fornisce rilevanti chiarimenti sulle modalità di accertamento dell'infortunio da contagio da Sars-Cov-2, precisando che l'ammissione alla tutela non determina in automatico alcuna responsabilità penale o civile del datore di lavoro, “ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o di obblighi derivanti dalle conoscenze sperimentali o tecniche, che nel caso dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 si possono rinvenire nei protocolli e nelle linee guida governativi e regionali di cui all'articolo 1, comma 14 del decreto legge 16 maggio 2020, n.33”, né consente all'Istituto di esercitare l'azione di regresso, il cui accoglimento è subordinato alla dimostrazione che il contagio sia avvenuto in conseguenza di un fatto illecito costituente un reato perseguibile d'ufficio (circolare INAIL 20 maggio 2020, n. 22).

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