CNDCEC e FNC sulla nuova disciplina degli incarichi di revisione dopo le modifiche al codice della crisi

La Redazione
20 Ottobre 2020

È stato pubblicato il documento condiviso da CNDCEC e FNC sulla nuova disciplina degli incarichi di revisione a seguito delle modifiche dell'art. 379 del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.

È stato pubblicato il documento condiviso da CNDCEC e FNC sulla nuova disciplina degli incarichi di revisione a seguito delle modifiche dell'art. 379 del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.

In sede di conversione del c.d. decreto Rilancio, la l. n. 77/2020 ha nuovamente modificato l'art. 379, comma 3, del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza. In particolare, l'art. 51-bis del decreto posticipa alla data di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2021, l'obbligo delle società a responsabilità limitata e delle società cooperative di effettuare la prima nomina del revisore legale o dell'organo di controllo, in ottemperanza alle importanti novità introdotte nel sistema dei controlli dal codice della crisi.

Da tale modifica ne è derivata la discussione sulla sorte degli incarichi in corso, laddove i sindaci o i revisori legali siano stati già nominati dalla società.
A tal proposito, il documento di ricerca sottoscritto dal CNDCEC e FNC si occupa di esaminare gli aspetti correlati alla cessazione anticipata dagli incarichi di revisione in corso, con particolare riguardo alla revoca per giusta causa alla risoluzione consensuale del contratto, tenendo conto dei chiarimenti forniti dall'Ufficio del coordinamento legislativo del MEF sulla corretta interpretazione delle previsioni di cui all'art. 51-bis del decreto (su cui si veda la precedente news, in questo portale).

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