Legge di Bilancio 2021: le principali novità per le impreseFonte: L. 30 dicembre 2020 n. 178
05 Gennaio 2021
La legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre. Tante le misure per le imprese, eccone alcune: Perdite di capitale e liquidazione delle società. Il comma 266 riscrive l'art. 6 del decreto Liquidità (d.l. n. 23/2020) in materia di perdite di capitale, prevedendo che qualora la perdita sia emersa nell'esercizio in corso alla data del 31 dicembre 2020 non si applica la disciplina codicistica sull'obbligo di riduzione del capitale sociale e non opera, quindi, la causa di scioglimento della società, che potrà, pertanto, scegliere di continuare ad operare, evitando di cessare l'attività. PMI e rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni. Prorogata al 30 giugno 2021 la disciplina straordinaria del Fondo Garanzia PMI, di cui all'art. 13, comma 1, del decreto Liquidità (d.l. n. 23/2020), nonché la moratoria delle PMI introdotta dall'art. 56 del decreto Cura Italia (d.l. n. 18/2020). I commi 263 e 264 intervengono anche sull'art. 26 del Decreto Rilancio (d.l. n. 34/2020), in materia di rafforzamento patrimoniale delle imprese di medie dimensioni, modificando alcune delle agevolazioni ivi previste e al contempo prorogandole fino al 30 giugno 2021. Credito di imposta per perdite e investimenti in Pir. I commi 219 e seguenti introducono un credito di imposta fino al 205 delle somme investite nei piani individuali di risparmio, a copertura delle perdite maturate nei cinque anni. Incentivi per operazioni straordinarie. I commi 233 e seguenti prevedono un nuovo incentivo ai processi di aggregazione aziendale: per favorire fusioni, scissioni o conferimenti d'azienda, da deliberare nel corso del 2021, si prevede che il soggetto risultante dall'operazione possa trasformare in credito di imposta una quota di DTA relativa alle perdite fiscali e alle eccedenze Ace. Fondo indennizzo risparmiatori. Viene modificata anche la disciplina del fondo indennizzo risparmiatori (Fir): agli azionisti e agli obbligazionisti può essere corrisposto un anticipo nel limite massimo del 100% e non più del 40%, com'era previsto in precedenza. Terzo Settore. Detassato fino al 50% l'Ires sui dividendi degli enti non commerciali, a condizione che tali enti esercitino, senza scopo di lucro, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, secondo le indicazioni previste dai commi 44 e seguenti. Il comma 42 interviene, poi, sulla tassazione dei ristorni attribuiti ai soci di società cooperative. Tra le misure a favore della liquidità delle imprese viene, poi prevista, una proroga degli interventi operati dalla Sace, fino al 30 giugno 2021, a fronte di cessione di crediti da parte delle imprese. I commi 206 e seguenti estendono l'operatività della garanzia anche alle cessioni pro soluto e, a determinate condizioni, alle operazioni di finanziamento con rinegoziazione del debito. Prorogati il Piano Transizione 4.0, il Bonus ricerca e formazione; rinnovati anche per il 2021 i bonus edilizi. Blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo. I commi 309 e seguenti, infine, prorogano fino al 31 marzo il divieto dei licenziamenti collettivi e individuali per motivi oggettivi, introdotto dalle precedenti misure emergenziali per fronteggiare il Covid-19. |