Emergenza COVID: di nuovo udienze senza pubblico presso la Corte costituzionale

Redazione scientifica
19 Marzo 2021

Il Presidente della Corte costituzionale ha firmato il decreto del 16 marzo 2021 con cui viene disposto, a partire dall'udienza pubblica del 23 marzo e fino a successiva comunicazione, il divieto per il pubblico di partecipare in presenza alle udienze della Consulta.

Torna il divieto di partecipare alle udienze della Corte costituzionale, dovuto all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Il Presidente Coraggio ha firmato ieri il decreto che vieta al pubblico di presenziare alle udienze a partire da quella fissata per il 23 marzo e fino ad ulteriore comunicazione. Resta salva la possibilità, su richiesta della stampa al Presidente, di disporre la diretta streaming delle cause sul sito internet della Corte.

Nello specifico, il decreto prevede che:

«1) giudici e avvocati possono partecipare alle udienze pubbliche anche mediante collegamento da remoto e senza toga;

2) temporaneamente è possibile trasmettere gli atti del processo (esclusi gli atti di promovimento), anche mediante PEC, all'indirizzo appositamente attivato in attuazione di quanto disposto dal decreto presidenziale del 1° ottobre 2020 (cancelleria.emergenza2020@pec.cortecostituzionale.it), fermo restando che gli atti endoprocessuali delle controparti saranno messi a disposizione degli avvocati dalla Cancelleria, con le modalità ordinarie;

3) la Cancelleria della Corte costituzionale continua ad essere aperta al pubblico, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00».

Dalla Consulta assicurano comunque che «la pubblicità delle udienze sarà assicurata mediante la verbalizzazione a cura del Cancelliere, nonché mediante la registrazione e la successiva pubblicazione delle registrazioni nel sito internet istituzionale della Corte costituzionale».

*fonte: www.dirittoegiustizia.it

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