La società non ha un interesse proprio alla sopravvivenza

La Redazione
12 Maggio 2021

Non è configurabile un interesse proprio della società alla sua sopravvivenza e in assenza di condotte fraudolente del socio di maggioranza, il socio dissenziente non può chiedere il risarcimento per il lamentato pregiudizio subito dall'ente per tutte le conseguenze fisiologiche della messa in liquidazione.

Non è configurabile un interesse proprio della società alla sua sopravvivenza e in assenza di condotte fraudolente del socio di maggioranza, il socio dissenziente non può chiedere il risarcimento per il lamentato pregiudizio subito dall'ente per tutte le conseguenze fisiologiche della messa in liquidazione.

La deliberazione di scioglimento anticipato di una società può essere invalidata, sotto il profilo dell'abuso della regola di maggioranza, quando risulti arbitrariamente o fraudolentemente preordinata dai soci maggioritari al solo fine di perseguire interessi divergenti da quelli societari, ovvero di ledere gli interessi degli altri soci.

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