Responsabilità medica: azione da lesione del consenso informato e necessità di una deduzione specifica dell'evento lesivo

Redazione Scientifica
27 Luglio 2021

L'assunto, che riflette la generale doverosità dell'allegazione specifica dell'inadempimento, nel settore della responsabilità medica trova sostegno nelle specificità dell'azione da lesione del consenso informato.

La giurisprudenza di legittimità ha in più occasioni avuto modo di sottolineare la necessità di una deduzione specifica dell'evento lesivo, con riferimento alle informazioni che si assume essere false o incomplete od omesse (a titolo esemplificativo Cass. n. 11950 del 2013; Cass. n. 20904 del 2013), e anche con riguardo al nesso causale fra la condotta dannosa e la lesione dell'autodeterminazione (Cass. 17806 del 2020).

L'assunto, che riflette la generale doverosità dell'allegazione specifica dell'inadempimento (sancita dalla nota pronuncia a Sezioni Unite n. 13533 del 2001), nel settore della responsabilità medica trova sostegno nelle specificità dell'azione da lesione del consenso informato.

In primo luogo, infatti, la domanda risarcitoria in parola è infatti etero-determinata, con la conseguente necessità che essa sia adeguatamente dettagliata quanto al fatto generatore dell'illecito.

Inoltre, e soprattutto, l'evento dannoso si colloca per definizione all'interno della sfera giuridica del danneggiato, sul quale grava dunque, in applicazione del principio della vicinanza della prova, uno specifico onere di allegazione e prova.

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