Il danno da perdita del rapporto parentale va liquidato seguendo una tabella basata sul sistema a punti
01 Dicembre 2021
Con la sentenza in esame, la Corte di Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi sulla domanda di risarcimento del danno avanzata dai congiunti per la morte di un parente cagionata da errore medico. Nello specifico, la Corte d'Appello osservava che i congiunti, pur avendo invocato l'applicazione delle tabelle di Milano, ne avevano omesso la produzione. I parenti ricorrono in Cassazione, sostenendo che è sufficiente l'invocazione dell'applicazione delle tabelle milanesi senza obbligo di produzione delle stesse.
Il ricorso è fondato. La Corte di Cassazione, infatti, afferma che:
Pertanto, è necessario non solo che l'applicazione delle tabelle sia stata invocata nei gradi di merito, ma anche che «nei giudizi svoltisi in luoghi diversi da quelli nei quali le tabelle milanesi sono comunemente adottate» le tabelle siano state versate in atti, mediante deposito o riproduzione negli scritti difensionali (Cass. civ., n. 10579/2021). Nel caso di specie dunque il danno non patrimoniale dovrà essere liquidato facendo applicazione non delle tabelle milanesi (le quali restano conformi a diritto salvo che per la liquidazione del danno da perdita di rapporto parentale), bensì di altre tabelle. Per questi motivi, la Suprema Corte cassa la sentenza impugnata con rinvio alla Corte d'Appello.
(Fonte: Diritto e Giustizia) |