La cessione di quote con earn-out non va tassata ulteriormente

La Redazione
21 Dicembre 2021

L'Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 74/E del 20 dicembre ha fornito chiarimenti in merito alla tassazione di una cessione di partecipazioni il cui valore è stato rideterminato, in presenza di clausole di earn-out

L'Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n. 74/E del 20 dicembre ha fornito chiarimenti in merito alla tassazione di una cessione di partecipazioni il cui valore è stato rideterminato, in presenza di clausole di earn-out, ai sensi dell'art. 67, comma 1, lettere c) e c-bis) del Tuir.

L'earn-out è un sistema che mira a ridurre il rischio derivante dall'acquisto di partecipazioni societarie, basato su pagamenti in più tranche, che costituiscono integrazione del prezzo di cessione delle partecipazioni, da assoggettare a tassazione in base al principio di cassa nel periodo d'imposta in cui i pagamenti sono percepiti.

Al fine di evitare che la modalità di pagamento del corrispettivo determini fenomeni di doppia imposizione, nel caso in cui nel contratto di cessione siano previste clausole di earn-out e il cedente abbia rideterminato il costo o valore di acquisto della partecipazione oggetto della cessione, il corrispettivo complessivamente percepito (vale a dire sia la parte fissa sia la parte variabile) fino a concorrenza del valore rideterminato della partecipazione, non deve essere ulteriormente assoggettato a tassazione.

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