Licenziamento e assoluzione in sede penale

L'assoluzione in sede penale del lavoratore può incidere sull'accertamento della sua responsabilità in sede disciplinare?

Il fatto disciplinarmente rilevante deve poter essere valutato autonomamente rispetto all'eventuale imputazione in sede penale.

Il giudicato di assoluzione, si tiene a precisare, può avere effetto preclusivo in sede disciplinare solo ove contenga un effettivo e specifico accertamento circa l'insussistenza del fatto o della partecipazione ad esso dell'imputato, ma non anche nell'ipotesi in cui l'assoluzione sia determinata dall'accertamento dell'insussistenza di sufficienti elementi di prova circa la commissione del fatto o l'attribuibilità di esso all'imputato, in applicazione dell'art. 530, co. 2, c.p.p.

In tale ultima ipotesi, infatti, non sussiste alcun vincolo per il giudice del lavoro rispetto all'assoluzione, il che non esclude la possibilità di un accertamento positivo della responsabilità del lavoratore e dell'incidenza del comportamento sul rapporto di lavoro, con conseguente legittimità della sanzione disciplinare, anche espulsiva.