Danno parentale e mancanza dell'effettivo legame coniugale

Redazione Scientifica
27 Aprile 2022

Ai fini della liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale, l'incertezza sulla concreta convivenza dei coniugi costituisce un indizio che depone in senso contrario all'intensità del vincolo relazionale.

  • In tema di risarcimento del danno per lesione del vincolo parentale, l'incertezza in ordine ai concreti termini della convivenza dei coniugi costituisce un indizio che depone in senso contrario all'intensità del vincolo relazionale reciso dal fatto illecito e che la corte territoriale deve considerare in tal senso.
  • «In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, in assenza di lesione alla salute, ogni "vulnus" arrecato ad altro valore costituzionalmente tutelato va valutato ed accertato, all'esito di compiuta istruttoria, in assenza di qualsiasi automatismo, sotto il duplice aspetto risarcibile sia della sofferenza morale che della privazione, ovvero diminuzione o modificazione delle attività dinamico-relazionali precedentemente esplicate dal danneggiato, cui va attribuita una somma che tenga conto del pregiudizio complessivamente subito sotto entrambi i profili, senza ulteriori frammentazioni nominalistiche».
  • «in tema di liquidazione equitativa del danno non patrimoniale, al fine di garantire non solo un'adeguata valutazione delle circostanze del caso concreto, ma anche l'uniformità di giudizio in casi analoghi, il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul "sistema a punti", che preveda, oltre all'adozione del criterio a punto, l'estrazione del valore medio del punto dai precedenti, la modularità e l'elencazione delle circostanze di fatto rilevanti, tra le quali, indefettibilmente, l'età della vittima, l'età del superstite, il grado di parentela e la convivenza, nonché l'indicazione dei relativi punteggi, con la possibilità di applicare sull'importo finale dei correttivi in ragione della particolarità della situazione, salvo che l'eccezionalità del caso non imponga, fornendone adeguata motivazione, una liquidazione del danno senza fare ricorso a tale tabella» (cfr. Cass. civ., sez. III, n. 10579/2021).

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