La Cassazione interviene sulla questione sul termine di prescrizione triennale dell'azione per il riconoscimento delle prestazioni da infortunio sul lavoro e malattie professionali.

Gli esiti probatori di intercettazioni eseguite nell'ambito di un procedimento penale a carico del lavoratore sono utilizzabili al fine di valutare se, nel caso concreto, sia configurabile la “giusta causa” del licenziamento.

I principi di buona fede e correttezza implicano la valutazione di una riqualificazione professionale del lavoratore licenziabile per g.m.o

La pronuncia in commento affronta la tematica della prescrizione quinquennale sulla retribuzione non pagata per mancata applicazione del massimale contributivo.

La vicenda oggetto di tale ordinanza concerne l'ipotesi di un'impugnativa di licenziamento disciplinare comminata ad un dipendente della Banca Popolare di Bari che aveva concorso alle operazioni illegittime condotte...

La vicenda oggetto di tale pronuncia concerne un'ipotesi di impugnativa di licenziamento disciplinare avanzata da un alto dirigente della Banca Popolare di Bari che aveva concorso a inviare alla Banca d'Italia informazioni...

Con tale pronuncia la Corte d'Appello di Torino afferma che l'Inail indennizza il tumore contratto dal lavoratore per l'utilizzo prolungato del cellulare di servizio; ciò benché si tratti di una forma benigna, il...

La Corte di Cassazione nell'ordinanza in commento ribadisce il principio secondo cui quando si configura in concreto un unico soggetto datoriale tra più società, la procedura di licenziamento collettivo deve coinvolgere...

La pronuncia in commento affronta il tema dei poteri del giudice sull'eccezione di prescrizione dei crediti previdenziali.

La pronuncia in commento affronta la tematica concernente un'ipotesi di licenziamento di un lavoratore in malattia, assunto alle dipendenze di una azienda operante con meno di 16 dipendenti, al quale, in caso di...