Locazione: stato d’emergenza con cedolare secca al 10%

Redazione scientifica
01 Febbraio 2023

Riduzione di aliquota al 10 per cento della cedolare secca da applicare ai canoni derivanti dai contratti di locazione di immobili ad uso abitativo a canone concordato, ubicati nei comuni in cui è stato deliberato lo stato di emergenza negli ultimi 5 anni precedenti il 28 maggio 2014.

Il caso di specie

L'istante, proprietario di un immobile, chiede se, in relazione ai redditi derivanti dal contratto di locazione stipulato nel 2021 possa accedere al regime della cedolare secca con aliquota del 10 per cento, sulla base della previsioni di cui all'art. 9, comma 2-bis del d.l. n. 47/2014 in considerazione del fatto che il predetto Comune rientra tra i quelli per i quali è stato deliberato nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del predetto decreto n. 47 del 2014 lo stato di emergenza.

Aspetti fiscali

La possibilità di optare per il regime facoltativo di imposizione è riservata alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative locate, che non agiscono nell'esercizio di un'attività di impresa, o di arti e professioni. L'opzione comporta l'assoggettamento del canone di locazione ad una imposta operata nella forma della cedolare secca. Premesso ciò, l'art. 3 del d.lgs. n. 23/2011 ha introdotto, a partire dal 2011, un nuovo regime facoltativo di tassazione dei redditi derivanti dalla locazione per finalità abitative degli immobili ad uso abitativo o delle relative pertinenze. L'aliquota prevista all'art. 3, comma 2, quarto periodo del d.lgs. n. 23/2011, si applica anche ai contratti di locazione stipulati nei comuni per i quali sia stato deliberato, nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto citato dall'istante, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi degli eventi calamitosi previsti dall'art. 2 comma 1 lett. c) l. 225/1992. Per l'anno 2020 l'agevolazione si applica esclusivamente ai contratti di locazione stipulati nei comuni di cui al periodo precedente con popolazione fino a 10.000 abitanti.

La Soluzione del Fisco

Secondo l'Agenzia dell'Entrate, nel caso di specie, il Comune in cui è ubicato l'immobile è stato dichiarato lo stato di emergenza. Pertanto, l'aliquota agevolata (10%) si applica ai contratti di locazione a canone concordato con opzione per la cedolare secca.

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