Bonus per interventi di efficienza energetica anche per società in house providing
27 Aprile 2023
Il caso di specie L'Istante, Società in house providing che gestisce per conto del Comune gli immobili adibiti a edilizia residenziale pubblica, ha posto al Fisco l'interrogativo della fruizione dei bonus per interventi di efficienza energetica. Nello specifico, viene evidenziato che la Società in oggetto è in grado di attuare ''le attività concernenti gli studi di fattibilità, la progettazione preliminare, esecutiva e definitiva, le prestazioni tecniche di direzione lavori e di gestione della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione lavori, nonché lo svolgimento di sopralluoghi e di ispezioni inerenti agli interventi agevolati'. In sostanza, la Società è preposta alla realizzazione degli interventi agevolabili ai sensi della normativa sull'Ecobonus e sul Superbonus.
Aspetti fiscali L'articolo 119, comma 9, lettera c), del D.L. n. 34 del 2020, prevede che le disciplinanti le tipologie di interventi ammessi e i requisiti tecnici richiesti si applicano agli interventi effettuati, tra l'altro, dagli istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di ''in house providing'' per interventi realizzati su immobili, di loro proprietà ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica. Come si evince dal dato normativo, per quanto rileva nel caso di specie, le citate disposizioni trovano applicazione, tra altri destinatari, anche per le società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing relativamente a interventi realizzati su immobili di proprietà delle predette società ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica (ERP).
La Soluzione del Fisco Secondo l'Agenzia dell'Entrate, nelle fattispecie agevolative in esame, il Legislatore ha individuato espressamente, tra i soggetti rientranti nel perimetro di applicazione delle misure, anche le società che operano in regime di ''in house providing'', proprio in relazione ad interventi realizzati su immobili di loro proprietà, ovvero gestiti ''per conto'' dei Comuni, prescindendo dalla tipologia di contratto che ne regola i rapporti (es. appalto, concessione, affidamenti diretti, ecc.), a condizione che le spese sostenute siano afferenti ad interventi realizzati su immobili di proprietà delle predette Società ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica. Tanto premesso, nel presupposto che la società istante abbia effettivamente i requisiti necessari per essere qualificata come società ''in house providing'' e gestisca per conto del Comune gli immobili adibiti ad edilizia residenziale pubblica, Il Fisco ritiene che possa fruire delle richiamate agevolazioni con riferimento agli interventi agevolabili riferiti a detti immobili, ove, naturalmente, ricorrano tutti gli altri presupposti e siano soddisfatti i requisiti richiesti dalle norme che disciplinano le agevolazioni in questione. |