È legittimo il licenziamento del lavoratore a tempo pieno che rifiuta di modificare il proprio orario di lavoro?

È possibile per il datore di lavoro, per evitare un eventuale contenzioso in caso di licenziamento di un lavoratore che ha stipulato un contratto a tutele crescenti, proporre un offerta conciliativa?

È legittimo il licenziamento per mancato superamento del periodo di prova qualora il lavoratore abbia svolto già in altri periodi le medesime attività presso l'azienda?

In sede di impugnazione dei licenziamenti per riduzione del personale i criteri di scelta individuati del datore di lavoro in che modo sono vincolanti per lo stesso?

Il principio della non assoggettabilità a contribuzione delle indennità, conseguite a titolo di risarcimento danni, vale nell'ipotesi di risarcimento al lavoratore disposta dal giudice per violazione del diritto...

Il CCNL del Commercio, all'art. 63 ultimo comma, prevede che: “In caso di successione di contratti a tempo determinato non si applicano le disposizioni di cui all'art. 5, comma 3, primo periodo, D.Lgs. n. 368/2001,...

Il superamento dei limiti quantitativi, nel lavoro accessorio, determina una trasformazione del rapporto in un rapporto di natura subordinata a tempo indeterminato. Ma per quanto riguarda l'orario? Viene considerato...

Può il datore di lavoro mettere in ferie il lavoratore nel 2015 anticipando le ferie che questi maturerà nel 2016?

In caso di impugnazione di un provvedimento disciplinare il giudice può modificare l'entità della pena applicata?

In caso di controversia fra socia (vicepresidente) - lavoratrice (educatrice-rapporto di lavoro subordinato) e Cooperativa, avente ad oggetto l'impugnazione della sola (e unica, non c'è un formale atto di licenziamento)...