Il Tribunale di Bologna si pronuncia su una domanda di ammissione alla procedura di liquidazione controllata ex art. 268 e ss.c.c.i., presentata da una s.a.s. priva di beni o crediti.

La pronuncia della Corte d'Appello di Trento si concentra sul disposto dell'art. 2486 c.c. che, in presenza di una causa di scioglimento, impone agli amministratori di una società di capitali una “gestione conservativa”, analizzando la portata di tale espressione,...

Il Tribunale di Siracusa ribadisce alcuni principi in materia di contratti bancari, affermando che il TAEG o ISC non è un requisito di validità del contratto, che il tasso di interesse non è indeterminato anche se manca la puntuale indicazione in cifre e che l’usurarietà...

Il Tribunale di La Spezia chiarisce i presupposti soggettivi per l’accesso al concordato minore, affermando che tale istituto non è precluso all’imprenditore individuale cessato.

La Corte d'Appello di Napoli fornisce chiarimenti sulla legittimazione dei creditori sociali a proporre azione di responsabilità, nel caso in cui la società debitrice sia stata dichiarata fallita.

Il Tribunale di Firenze interviene in una vicenda relativa a due atti costitutivi di pegno su alcune quote sociali, di cui viene chiesta la nullità per asserita incompatibilità con il divieto del patto commissorio.

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere fornisce chiarimenti sulla giurisdizione in controversie tra consorzi con attività esterna, compiendo una ricognizione sugli orientamenti in merito.

La Corte d'Appello di Venezia fornisce chiarimenti sul procedimento di denuncia al Tribunale ex art. 2409 c.c., in caso di gravi irregolarità che coinvolgono la gestione della società nel suo insieme.

La Corte di Giustizia Tributaria di II grado della Toscana dichiara inammissibile il ricorso presentato dalla società relativo a un accertamento nei confronti di società di capitali, pronunciandosi sull'interesse...

Per la legittimità del recesso di un socio dalla s.r.l., pur in assenza di un presupposto legale o statutario, non è richiesta una delibera assunta all'unanimità, ma il consenso unanime dei soci.