La natura ritorsiva del licenziamento non può essere desunta solo dall'intimazione dello stesso successivamente al rifiuto di trasformazione del rapporto da full time a part time, anche se il recesso datoriale sia...

L'esonero da responsabilità del dipendente pubblico che segnali una condotta illecita non è condizionato alla verifica positiva dei destinatari della sua segnalazione, rilevando piuttosto l'intento calunnioso o diffamatorio.

Il datore deve mettere a disposizione del dipendente i filmati sui quali è stata fondata la contestazione disciplinare, non potendo ciò essere condizionato alla presentazione di una richiesta “qualificata” dalla...

Ai fini della decorrenza del termine di decadenza per l'impugnazione del termine apposto al contratto di lavoro, non rileva il fatto che il nuovo contratto sia stipulato prima che suddetto termine sia decorso.

Sono computati nel periodo di comporto i giorni di assenza per malattia professionale se l'evento dannoso per il lavoratore era assolutamente imprevedibile.

In materia di pubblico impiego contrattualizzato, l'assoluzione in sede penale per i fatti oggetto della contestazione disciplinare non comporta automaticamente l'illegittimità della sanzione espulsiva.

La tutela del disabile deve essere piena e non può essere ristretta richiedendo, ai fini dell'esonero dal lavoro notturno, la gravità della condizione di disabilità dell'assistito.

In ipotesi di accertata illegittimità della cessione del ramo d'azienda, il lavoratore ceduto deve aver già costituito in mora il datore-cedente affinché possa essere accolta la richiesta di risarcimento del danno...

L'obbligo di repêchage si estende anche alle posizioni che, seppur non disponibili al momento dell'intimazione del recesso datoriale, si rendano tali in un arco temporale prossimo al licenziamento.

L'applicazione ai dipendenti di un ente pubblico non economico di un CCNL non impedisce la qualificazione del rapporto in termini di lavoro pubblico, con conseguente applicazione dell'art. 52 D.lgs. n. 165/2001.