Si chiede se sia possibile ottenere la chiusura di un concordato preventivo in pendenza delle rate residue della "rottamazione" dei debiti tributari.

Una risposta a quesito in tema di chiusura del fallimento con autorizzazione all’abbandono dei beni immobili invenduti. Il quesito ha ad oggetto, in particolare, le modalità di assegnazione dei beni ai soci della fallita.

La risposta a quesito chiarisce, con riferimenti alla giurisprudenza di legittimità, che l’amministratore di fatto risponde penalmente del proprio operato in modo personale e diretto e non quale concorrente in un reato proprio.

Ci si chiede quali siano, nelle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento, le attività spettanti all'OCC in relazione ai lavoratori dipendenti e, in generale, ai rapporti di lavoro.

Ci si chiede se la falcidia dei crediti tributari e/o contributivi in ambito di concordato nella liquidazione giudiziale debba avvenire secondo lo schema ex art. 88 c.c.i.i., ivi compreso il meccanismo del cram down nella fase di omologazione, oppure in forma...

Con la presente risposta a quesito, l’Autore chiarisce se sia possibile proporre l’azione revocatoria nei confronti di uno straniero residente negli U.S.A. e, in caso affermativo, se sia possibile modificare l’oggetto dell’azione.

L’art. 2499 c.c. prevede espressamente la possibilità che possa farsi luogo alla trasformazione di una società in un’altra società anche in pendenza di una procedura concorsuale. L’unico limite è che non vi siano incompatibilità con le finalità o lo stato della...

Ci si chiede se le ritenute a garanzia previste da un contratto di appalto si applichino alla liquidazione giudiziale per le fatture emesse a seguito dell'apertura della procedura concorsuale e se le ritenute già operate possano essere immediatamente chieste dal...

Ci si chiede con quale libertà sia possibile, nelle procedure concorsuali disciplinate dal c.c.i.i. (ivi compresa la composizione negoziata della crisi), fare ricorso alla rateizzazione delle cartelle di pagamento.

Ci si domanda se l’importo degli assegni familiari debba o meno essere ammesso al passivo.